Sulla base dell’accordo siglato con la Agenzia regionale per le adozioni internazionali della Regione Piemonte, la Regione Lazio aprirà uno sportello regionale per le adozioni internazionali.
“La presidente della Regione Polverini – dichiara l’Assessore ai Servizi Sociali Patrizia Fanti – ritiene che la convenzione è finalizzata a migliorare e velocizzare i percorsi adottivi, tagliando le lungaggini e le complicazioni burocratiche. Sicuramente ottimizzare l’iter adottivo – sostiene l’Assessore Fanti – facilita la realizzazione del sogno di molte coppie di diventare genitori. È questo un desiderio legittimo che coniuga il sogno della genitorialità con quello di dare a bambini in difficoltà una famiglia stabile dove crescere ed diventare indipendente. Desiderio che spesso non viene soddisfatto a causa della complessità burocratica. L’Agenzia regionale per le adozioni internazionali della Regione, iscritta all’Albo degli Enti Autorizzati dalla Commissione Internazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è l’unico ente pubblico autorizzato per svolgere le pratiche di adozione internazionale e accompagnare i genitori nel loro percorso, fornendo assistenza giuridica, sociale e psicologica. L’Agenzia è autorizzata ad operare in Brasile, Burkina Faso, Cina, Corea del Sud, Federazione Russa, Lettonia, Repubblica Moldova, Slovacchia, Etiopia, Senegal, Capo Verde, Colombia e Guatemala. In virtù di questa convenzione – conclude l’Assessore Fanti – la Regione Piemonte fornirà il proprio know how per lo svolgimento all’estero delle pratiche di adozione internazionale al personale della Regione Lazio, gestendo i rapporti con la Commissione per le Adozioni internazionali, con le autorità straniere e occupandosi del coordinamento generale dei viaggi delle coppie nei Paesi esteri e dell’assistenza in loco. La Regione Lazio, di contro, attiverà uno sportello dedicato all’informazione da fornire sia alle coppie aspiranti all’adozione internazionale, sia agli operatori ed educatori che forniscono consulenze giuridiche, sociali, psicologiche e pedagogiche.”